Il percorso naturalistico e sportivo inizia dal centro di Padenghe ed è percorribile sia a piedi, sia in bicicletta...
L’itinerario naturalistico Balosse si sviluppa per circa 3.500 m in ambiente urbano e campestre. Aree degne di nota sono la conca del Rio Balosse con specie botaniche igrofile, un ontaneto, orchidee e rare specie vegetali, la zona umida del Rio e i campi della zona Posserlè. Il percorso prevede cartelli didattico informativi circa la flora, la fauna e l’ambiente.
Al ritorno prenditi una pausa e gusta una merenda o un aperitivo nei numerosi locali del centro, non lontano dal parcheggio di Via Verdi.
Parcheggiare nell’ampio parcheggio gratuito di Via Verdi, dirigersi verso il centro percorrendo via Barbieri e poi, oltrepassando la chiesa parrocchiale di Sanata Maria Assunta, svoltare a destra su via Posserlè. All’incrocio svoltare a sinistra e alla rotonda svoltare a destra su via Bertanigra. Girare a destra e seguire il percorso 1C: seguendo le indicazioni si raggiunge in breve la zona umida Balosse.
CENTRO – CASTELLO – TORRICELLA
Il piccolo paese di Padenghe racchiude in sé delle vere e proprie gemme dal punto di vista architettonico, culturale e paesaggistico che si possono scoprire durante questo percorso...
Partenza dall’ampio parcheggio gratuito di via Verdi. Dirigendosi verso il centro, a destra si staglia il magnifico Palazzo Barbieri, le cui origini risalgono al XVI secolo. Il palazzo è un bell’edificio allargato poi con rifacimenti e ricostruzioni. E’ di forma settecentesca a U, con le ali rivolte verso Sud e strutturato su due piani, con un cortile interno di recente ristrutturazione. Il palazzo è ora sede dei vari uffici Comunali.
A pochi passi dal municipio si trova la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta. Al suo interno degni di nota sono i suoi otto altari dedicati alla S. Maria, la Madonna, i Santi patroni e l’altare delle reliquie.
Il centro di Padenghe è molto vivo e ricco di negozi, alimentari e bar, il punto perfetto per una pausa di ristoro prima di salire al castello. Proseguendo su via Chiesa e su via Gramsci, inizia la salita verso il castello e il punto panoramico più suggestivo della zona. Sulla sinistra si apre una terrazza panoramica con parcheggio da cui si gode una visuale invidiabile sul Basso Garda, il punto ideale per scattare qualche fotografia.
Al Castello si può accedere tramite i 3 sentieri pedonali indicati o svoltando a destra alla Santella di via Monte e successivamente ancora a destra su Via Castello. Posto in splendida posizione panoramica, il castello, risalente all′anno mille e ritenuto il più antico della Valtenesi, ha quasi interamente conservato la sua struttura originaria. Si possono ammirare le tre torri, la maggiore delle quali, alta oltre 21 metri (visitabile gratuitamente in orario di apertura dalle 9 alle 18), è collocata sopra l′ingresso, dove sono ancora evidenti le feritoie del ponte levatoio. L’ingresso al castello e al piccolo teatro all’aperto è libero e gratuito nel rispetto dei residenti.
Si prosegue il percorso tornando verso Via Monte ed imboccando il sentiero in salita verso la frazione Pratello. La suggestiva frazione di Pratello ospita la piccola chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria. La costruzione iniziò nel 1720 e vi collaborò tutta la popolazione. La chiesa è ad aula unica con volto a botte e all’interno è molte piacevole.
Si procede percorrendo via Levrini e rilassandosi nel verde di via Pralongo e via Fienile, alla cui fine, tra un viale di cipressi tra i più vecchi d’Europa, sorge il Santuario della Madonna della Torricella sulla strada che da Padenghe porta a Soiano.
Dal Santuario si conclude il percorso su via Metelli che riporta verso il centro.
S. EMILIANO – PARCO VASO RI’ – MAGUZZANO
La prima tappa del percorso è lo spettacolare eremo di Sant’Emiliano. Il parcheggio gratuito più vicino è presso la terrazza panoramica di Via Gramsci, accanto al chiosco.
Procedere su via Gramsci in direzione Lonato e svoltare a sinistra su via S. Emiliano e percorrerla fino alla chiesetta che sorge su di un promontorio morenico da cui si gode di una vista mozzafiato.
Si tratta di un piccolo edificio religioso di epoca romanica che nel XVI secolo perse la sua centralità cultuale, quando fu costruita la nuova parrocchiale nel centro del paese. Il declino continuò, fino al definitivo abbandono e alla sconsacrazione del tempio. Dovevano arrivare gli anni cinquanta del XX secolo prima che la chiesa, restaurata, ritrovasse gli antichi assetti d’epoca romanica, lasciandosi apprezzare soprattutto per l’omogeneità e compattezza dell’apparato architettonico.
Dopo la sosta presso l’eremo, si prosegue il percorso scendendo verso il paese e attraversando la contrada di Villa, prima di nuovo su Via Gramsci e poi svoltando a destra in Via Ramazzini fino a Via Roma, dove sorge la Chiesa della Disciplina, dedicata alla Madonna della Neve. All’interno un interessante dipinto della Decollazione di San Giovanni Battista del Malosso. In una teca si conserva una graziosissima Maria Bambina in porcellana.
Si percorre via Roma e via Fratelli Beretta fino all’incrocio e si svolta a destra. Dopo il chiosco ci si addentra nel verde e rigoglioso parco Vaso Rì, seguendo le indicazioni del percorso comunale lo si attraversa completamente. Nel parco ci sono tavoli e panchine in legno, perfetti per un picnic.
Proseguendo per il percorso su strada Vicinale Maino e Calcinato, poi ancora dritto su via Maguzzano, si giunge alla magnifica abbazia benedettina di Maguzzano, sul territorio del Comune di Lonato. L'abbazia venne fondata dai monaci benedettini nel IX secolo sopra un complesso sorto in epoca longobarda. Dopo varie distruzioni, venne riedificata. Attualmente ospita una comunità dei Poveri Servi della Divina Provvidenza di don Calabria.
Ulteriori Guide e materiale informativo disponibili in ufficio.